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ATTREZZATURA RACCOLTA OLIVE E PRODUZIONE OLIO

La produzione di un buon olio d’oliva inizia dalla raccolta!

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Per questo è fondamentale innanzitutto individuare il periodo giusto, che orientativamente coincide con i mesi di ottobre e novembre, variando in base al clima locale, all’esposizione al sole e alla varietà di olive che caratterizzano il tuo uliveto.

Il tempo esatto viene suggerito dalle olive stesse: quando l’invaiatura della drupa, ovvero il passaggio dalla colorazione verde a quella viola-nera, è circa al 50-60%. È questo il momento in cui le olive hanno caratteristiche tali da produrre un olio di qualità, ricco di polifenoli e dal sapore fruttato.

Attrezzature raccolta delle olive vicino da Firenze, Pistoia e Prato

Raccogliere le olive

Esistono principalmente due modi per procedere alla raccolta: manuale o meccanica, in base alle proprie preferenze, all’estensione e al tipo di uliveto e ovviamente alla forza lavoro disponibile.

In entrambi i casi sarà necessario disporre un telo a terra che permetta di raccogliere le olive appena cadute e separarle dal suolo e da eventuali altri frutti già precedentemente caduti e ormai alterate.
Nel nostro punto vendita puoi trovare tante reti per olive di alta qualità tra cui individuare quelle più adatte alle tue esigenze, come il telo antispina con “spaccatura” centrale che permette di “avvolgere” ogni singolo tronco, senza rischiare di lacerarsi, e quindi perdere preziose olive, a causa delle erbacce presenti al suolo.


Alla metodologia di raccolta manuale appartengono principalmente i pettini, che permettono una raccolta delicata che non rischia di rovinare le piante ma difficilmente utilizzabili quando il raccolto è molto abbondante ma la manodopera scarseggia.

Tra l’attrezzatura per raccogliere le olive in modo meccanico, i più utilizzati sono
- i pettini meccanici o abbacchiatori, ovvero pettini vibranti montati su un’asta telescopica; nel nostro shop li puoi trovare sia in versione a motore che elettrici, più leggeri e maneggevoli.
- gli scuotitori, caratterizzati da un gancio che viene inserito su un ramo dell’albero e lo scuote e, proprio per questa loro azione, sono consigliati per alberi dal fusto robusto.
In entrambi i casi si riesce ad ottenere una caduta rapida e spontanea di tutte le olive abbastanza mature da staccarsi dalla pianta.

Pettine per la raccolta delle olive
sbattitore per ulivi
vendita teli anti-spina raccolta olive
vendita abbacchiatore per la raccolta delle olive
vendita abbacchiatore pneumatico

Trasportare le olive al frantoio

Trascorse massimo 48 ore dalla raccolta delle olive, è d’obbligo recarsi al frantoio, prima che inizino processi degenerativi all’interno delle drupe, abbassando la qualità dell’olio finale. Anche questa fase di trasporto è estremamente delicata e si consiglia l’uso di contenitori dove i frutti non siano troppo “compressi” l’uno sull’altro e possano godere di una buona circolazione d’aria, come le classiche casse per olive in plastica fessurate.

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Conservare l’olio

Una volta ottenuto il nostro “oro verde”, sarà fondamentale riporlo in maniera tale da conservarne a lungo la fragranza e la composizione, principalmente proteggendolo dalla luce e, quindi, dall’ossidazione. Particolarmente adatti a questo scopo sono i contenitori in latta, le taniche per olio con rubinetto, i bag in box e le bottiglie in vetro scuro.
Così potrai portare in tavola un olio buono e profumato come appena franto, magari in una bella bottiglia.

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Tutti questi attrezzi e molti altri accessori li trovi nel nostro negozio a Prato.

Analizzare il tuo olio
Se hai voglia di conoscere meglio il tuo olio o vuoi capire se puoi fregiarlo della nomenclatura di olio extra vergine di olio, noi ti offriamo un servizio di analisi in partnership con un laboratorio accreditato.

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Le analisi più richieste sono quelle di:

- acidità libera, ovvero il contenuto di acido oleico;
in un olio extra vergine di oliva può essere al massimo pari allo 0.8%
in un olio d’oliva vergine non può superare il 2%
si parla di olio d‘oliva vergine lampante quando si ha un valore superiore al 2%

- numero di perossidi, cioè la quantità di acidi grassi insaturi che, reagendo con l’ossigeno, la luce e il calore, hanno originato idroperossidi; si tratta, quindi, di un indicatore della degradazione e dell’invecchiamento subiti dall’olio; il valore massimo accettabile per un olio extra vergine d’oliva è di 20 meq O2/kg (milliequivalenti di ossigeno attivo per chilo di olio).

analisi olio di oliva Toscano a Prato, Firenze, Pistoia
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